04 Dic “Ma come sei dimagrita, stai benissimo”: complimento o offesa?
Frasi come “hai perso peso?” o “come stai bene così magra” non sono complimenti. Ecco perché.
Immaginiamo due donne conoscenti che non si incontrano da tempo. Una delle due a un certo punto le dice, con sguardo di approvazione: “Ma come sei dimagrita, stai benissimo”.
Non sa che la sua interlocutrice è entrata in un meccanismo per cui questo commento scatenerà un rinforzo di una condotta alimentare disfunzionale. Mangerà ancora meno di quel poco che sta mangiando perché lo sguardo e il commento di approvazione che ha ricevuto è proprio quello che cercava. Penserà che sta facendo bene a eliminare questo e quest’altro cibo, si sentirà vittoriosa.
Nella mia esperienza lavorativa ma anche nella mia esperienza di vita mi è capitato spesso di sentire (e sentirmi) dire frasi del tipo:
“Ma come stai bene così magra!”
“Ma come sei magra, sei malata?”
“Sei ingrassata? Se vuoi ti suggerisco una palestra dove possono aiutarti”
“Hai un così bel viso che magra saresti davvero una bella ragazza”
“Perché non ti sforzi a voler dimagrire? Ci vuole solo tanta buona volontà”
E poi ancora siamo circondati da slogan come “no pain no gain” , “niente scuse, devi soffrire per apparire bella” che rinforzano questo modo di pensare per cui il nostro peso e la nostra forma fisica sono sotto la nostra completa volontà e controllo.
Ma vi svelo un “segreto”: diversi studi scientifici in merito ci hanno dimostrato come l’obesità così come psicopatologie come i disturbi del comportamento alimentare non sono una scelta e non dipendono dalla nostra volontà.
Sono delle malattie vere e proprie, complesse e multifattoriali. Ma ripeto: non si sceglie di ammalarsi.
Non starò qui a spiegare le cause, anche perché sono davvero tante e non è lo scopo di questo articolo.
Ho pensato invece di scrivere queste parole per invitarci a riflettere. Anche a me è capitato sicuramente di fare commenti sulla forma fisica di altre persone in passato. Fino a quando non ho intrapreso un percorso di studi e lavoro che mi ha portato a riflettere maggiormente su questo comportamento così usuale.
Siamo così sicuri che queste frasi dette in questo modo siano un complimento?
Certo, sono sicurissima che la maggior parte delle volte siano fatte in buona fede. Ma non possiamo sapere cosa quella forma fisica o quel peso di quella determinata persona nasconda.
E, credetemi, può nascondere un mondo di sofferenza.
Alcune donne sono costrette a convivere con un corpo che disprezzano per eventi traumatici del passato, sono donne che lottano con il proprio corpo, è il caso ad esempio di chi subisce grossi traumi come gli abusi o violenze sessuali.
Poiché la magrezza viene nella nostra società posta sempre come ideale e valore, quando qualcuno perde peso, la tesi è che sia intenzionale.
Ma attenzione perché alcune gravi malattie si manifestano con perdita di peso incorporata (vedi tumori). A questo si aggiunge che situazioni di particolare stress, come separazioni e lutti, possono causare una riduzione dell’interesse per il cibo e riduzione di peso.
Immaginate come possa reagire una persona con questo vissuto quando si sente dire: “Ti trovo bene, sei dimagrita!”.
Analoga cosa riguarda anche i commenti verso chi è in sovrappeso: dicendo per esempio a una persona che ha un bel viso e che più magra sarebbe molto bella non fa altro che far pensare a questa persona che con il suo aspetto attuale è poco piacevole.
Allora come possiamo mostrare il nostro interesse verso una persona o farle un vero complimento, evitando magari di aprire vecchie ferite e avere conseguenze inaspettate?
Un semplice “come stai?” credo sia tra le frasi più efficaci in senso positivo oppure “sembri molto vitale, complimenti” o ancora “sembri davvero felice”.
La prossima volta che incontriamo una persona e notiamo dei cambiamenti evidenti della sua forma fisica, facciamo uno sforzo: contiamo fino a 10 e scegliamo con cura cosa dire.
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