dieta e natale consigli nutrizionista

Dieta e Natale: i consigli della nutrizionista

Dieta durante le feste di Natale: ecco come fare per non ingrassare e godersi pranzi e cenoni senza troppi sensi di colpa

Dieta a Natale: si può? Siamo ormai vicinissimi alle feste e la domanda che mi viene fatta più frequentemente in questo periodo è: “Come mi comporto durante le feste? Cosa mangio?”.
Spesso la mia risposta lascia perplessi, come se a volte si avesse voglia di essere sempre “controllati” dall’esterno. Ad altri, invece, fa tirare un respiro di sollievo.
L’obiettivo di quest’articolo non sarà quello di darvi indicazioni precise su come comportarvi o cosa mangiare, ma piuttosto fare delle considerazioni su questo periodo.
Per chi “sta a dieta” questo può diventare davvero il mese più ostico, perché le occasioni mangerecce si moltiplicano.
Inoltre conosciamo benissimo, soprattutto qui al Sud, la quantità e varietà di cibo di ogni sorta che si prepara nei giorni di festa, per mantenere una tradizione che aveva ragion d’essere quando certi alimenti si potevano consumare davvero solo in quei giorni: oggi, se ci pensiamo, queste quantità e varietà potrebbero essere ridotte ma guai a dirlo a mamme e nonne!
Allora che tragedia! Ecco che chi sta seguendo un regime dietetico controllato va in tilt ed è preda spesso di soluzioni che si prospettano facili, rapide e miracolose che spuntano come funghi proprio in questo mese, sponsorizzate da palestre o finti colleghi che con le nostre ansie e preoccupazioni ci vanno a nozze: “programma detox, perdi 10kg in 1 settimana” , “iscriviti adesso in palestra per bruciare gli sgarri natalizi in pochi giorni” , “acquista questa tisana snellente brucia grassi per poter mangiare a Natale quello che vuoi”. Così le nostre preoccupazioni e i sensi di colpa aumentano.

Dieta e Natale: importanti riflessioni

Facciamo assieme un’importante riflessione e vi svelerò uno dei messaggi più importanti che vi vorrei lasciare con quest’articolo: ma davvero pensate che si ingrassi solo perché si è mangiata una fetta di panettone o abbiamo esagerato con le nostre amate cartellate (ndr, dolce tipo pugliese a base di farina, immerse nel vincotto di fichi/uva o miele)? O piuttosto è quello che facciamo durante tutto l’anno? Non saranno stati i biscottini mangiati tutti i giorni e la mancanza assoluta di attività fisica che ci portano ad accumulare kg?
L’aumento di peso non è MAI dovuto solo a un breve periodo di tempo, ma a un aumentato apporto di cibo che dura per lungo tempo, non dimentichiamoci mai questo!
Ed ecco un’altra importante riflessione sulla restrizione calorica: pensate che sia possibile vivere tutta la vita senza MAI apprezzare il piacere del cibo?
Un aspetto che tendo sempre a sottolineare è proprio non dimenticare e non perdere l’aspetto edonistico, sociale e conviviale del cibo.
Chi adotta regole troppo rigide eliminando tutti i suoi cibi preferiti va incontro prima o poi al fenomeno dell’inibizione, per cui in certe situazioni, perde il controllo e assume in eccesso tutto quello che ha evitato per lungo tempo; l’eccessiva restrizione calorica protratta nel tempo, porta inevitabilmente all’abbuffata.
“Stare a dieta” non deve quindi far star male, non deve farci vivere una continua privazione. Quello che dovremmo imparare è star sereni e in equilibrio con ogni cibo, imparando a goderci in particolare proprio il nostro “comfort food” senza sensi di colpa: facendo così non innescheremo un pericoloso circuito di privazione eccessiva-abbuffata che è alquanto pericoloso.
Altro aspetto su quale vorrei portare attenzione è proprio la convivialità: come evidenziato più volte, ci tengo a ribadire che quando si è “a dieta” non ci si deve chiudere in casa perché si vogliono evitare le occasioni sociali, ma è meglio imparare a gestire queste situazioni, come può essere quella delle festività in famiglia.
Attenzione però a non essere dei mangiatori “celebrativi“: c’è chi non può prescindere dall’incontro con amici/parenti per preparare pranzi o cene luculliane, come se non ci fosse altro modo per stare insieme e divertirsi.
Allora forse è giusto chiedersi: “Che persona sarei se non ci fosse tutto questo cibo ad accompagnare lo stare insieme? Mi divertirei di meno, starei meno bene? E tutto questo cibo senza le persone di cui mi circondo avrebbe lo stesso valore?”. Io credo proprio di no.
Quindi va benissimo la convivialità ma non va bene invece chiudersi in casa per evitare di mangiare ma nemmeno esagerare e fare di ogni incontro con gli altri un’occasione per mangiare a dismisura.
Quindi fatte queste premesse che ritengo importanti, ecco qualche consiglio su come affrontare questo periodo con serenità

Dieta e Natale: i consigli

  • Rilassa i tuoi pensieri e muoviti di più: concediti quel pezzo di dolce o quel primo piatto ricco che di solito non mangi, senza sensi di colpa, assaporandone ogni boccone e poi approfitta del tempo libero per fare più movimento. Dobbiamo incontrarci con un’amica per un caffè? Andiamoci a piedi!
  • Non pesarti e non pretendere di dimagrire in questo mese, il maggior consumo di carboidrati ti farà trattenere più liquidi, quindi peserai ovviamente di più, che senso ha confermarlo adesso? Ciò non vuol dire che si è ingrassati, è solo maggiore ritenzione di liquidi (come il giorno dopo aver mangiato una pizza).
  • Non conservare gli avanzi: la vista di un alimento, soprattutto se ci piace molto, è un forte stimolo a mangiarlo, soprattutto per chi ospita in casa propria i parenti/amici. Un’alternativa? Facciamo dei pacchettini e distribuiamoli ai nostri commensali oppure congeliamoli in modo da non dover consumare tutto subito nei giorni successivi.
  • Tenete d’occhio le porzioni: se sapete che i piatti che verranno serviti sono tanti, cercate di non strafare con la quantità di ogni piatto.
  • Evitate di fare digiuni o cercare rimedi miracolosi, sapete già che non funzioneranno.
  • Non dimentichiamoci di consumare la verdura: sia cruda che cotta, ci aiuterà a mantenere una buona funzionalità intestinale spesso compromessa in questo periodo.
  • Preferite pesce povero di grassi (sogliola, merluzzo, spigola, polpi, seppie) e carne bianca.
  • Tra i cereali consumate quelli senza glutine, visto che abbonderà nei giorni di festa, quindi grano saraceno, riso integrale, quinoa, amaranto, miglio.
  • Nei giorni tra le feste consumate brodo vegetale, di carne o pesce e tisane digestive a base di finocchio.

Spero che quest’articolo vi sia stato d’aiuto!
Buone feste di cuore, vi auguro di trascorrerle in serenità, senza fobie!

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